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Vendita Crediti E Monetizzazione Per Crescita Aziendale

Vendita crediti: cos’è, come funziona e principali vantaggi

Vendita crediti. Cosa si intende con questa espressione? Perchè tante aziende ricorrono alla cessione dei crediti? La monetizzazione dei crediti diventa ormai fondamentale per differenti aziende italiane.  Partiamo da un assunto: la vendita dei crediti è uno strumento finanziario dedicato ad aziende di qualsiasi settore merceologico e di ogni dimensione. La cessione del credito, nella fattispecie,  consente, in tempi rapidi, la trasformazione dei crediti vantati dalle aziende, in liquidità immediata. 

Acquisto e cessione del credito

La cessione del credito è l’istituto giuridico cui è legato il concetto di vendita crediti. In pratica parliamo di un contratto attraverso il quale viene ceduto il diritto di credito di un soggetto ad un terzo, creditcash.it. Cosa accade quindi?  Con questa soluzione, Creditcash.it, dopo aver approvato la richiesta,  può procedere alla riscossione nei confronti del debitore ceduto. La cosa da ricordare sempre bene è che i soggetti coinvolti nella cessione del credito sono sempre 3, ovvero

  • il cedente, cioè il creditore che cede il proprio diritto;
  • il cessionario, quindi il soggetto terzo verso quale il credito viene trasferito;
  • il ceduto, ossia il debitore.

La cessione pro soluto avviene senza alcun consenso da parte del debitore: il cedente, infatti, garantisce la mera esistenza del credito e l’inesistenza di cause di nullità, annullabilità o altri vizi. In sostanza il cedente esclude che siano presenti causa che possano far venir meno il credito (in base all’art. 1260 del Codice Civile). Confermata, quindi, l’esistenza del credito e la mancanza di possibili problemi di nullità, il cedente perde la titolarità del diritto ed ogni responsabilità legata ad essa. Il Factoring Pro Soluto rappresenta quindi la soluzione ideale per ottenere l’anticipazione dei crediti commerciali senza correre il rischio di non essere pagati.

Acquisto crediti commercialiVendita crediti: qualche consiglio

Molte aziende oggi hanno bisogno di liquidità; cedere i crediti commerciali può essere una soluzione. Ricordiamo, inoltre, che la cessione dei crediti commerciali è espressamente prevista dalla legge italiana. La gestione dei crediti insoluti considerati ormai inesigibili è un costo diretto che ricade sugli uffici amministrativi. Questi, per poter portare a perdita i crediti commerciali devono implementare delle procedure contabili e burocratiche, ove possibili, che impattano sull’attività ordinaria. Con la cessione tutti gli oneri passano in capo al cessionario. Questo implica risparmio di tempi, risorse e lavoro.

Una volta definita la cessione, l’ammontare di crediti ceduti viene eliminato dalla voce del bilancio “crediti commerciali” e non incorrerà più nel calcolo delle imposte per l’esercizio in corso al momento della chiusura dei conti. La presenza di crediti inesigibili a bilancio, oltre a non poter produrre liquidità futura va ad intaccare gli indici di redditività, il valore del capitale circolante e la PFN (o posizione finanziaria netta). Questi elementi sono i primi che impattano sulla valutazione di Istituti di Credito, potenziali finanziatori e sul rating aziendale, ragion per cui un bilancio “ripulito” dai crediti inesigibili risponde sia alle esigenze contabili che a quelle finanziarie future.