Cessione crediti fiscali, perchè se ne parla così tanto? In un panorama economico in continua…
Decreto Sostegni: 32 miliardi di euro.
Decreto Sostegni approvato: 32 miliardi di euro il valore definitivo. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che: “Questo decreto è una risposta significativa, molto consistente alla povertà, al bisogno che hanno imprese e lavoratori, una risposta parziale ma il massimo che abbiamo potuto fare all’interno di questo stanziamento”
Vediamo di seguito le principali misure previste dal decreto sostegni:
Contributi a fondo perduto
Il bonus 3.000 euro per le Partite Iva, è una delle misure previste dal Decreto Sostegni e viene calcolato in base a percentuali delimitate da 5 fasce di reddito.
In base alle stime effettuate dal Governo, i professionisti che potranno usufruire dei nuovi ristori, saranno circa 800.000 quelli iscritti alle gestioni separate delle diverse Casse previdenziali, circa altri 3 milioni di PMI e ancora, anche i lavoratori autonomi iscritti ai corrispettivi Ordini professionali.
I sostegni partono da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, a 3.000 euro per le P Iva, mentre le imprese potranno beneficiare fino a 150.000 euro (anche quelle artigianali), con 5 fasce di percentuale in base al reddito.
Attualmente è previsto:
- 60% per le imprese con fatturato fino a 100.000 euro;
- 50% per le imprese con fatturato tra 100.000 e 400.000 euro;
- 40% per le imprese con fatturato tra 400.000 e un milione;
- 30% per le imprese con fatturato tra uno e 5 milioni;
- 20% per le imprese con fatturato tra 5 e 10 milioni.
Alla formazione del reddito imponibile non concorrono i contributi erogati.
In merito alle modalità di erogazione, si procederà come come avvenuto durante il Decreto Ristori. Il valore dei nuovi contributi a fondo perduto per le imprese ammonta a circa 11 miliardi di euro e coinvolge circa 3 milioni di attività.
Per poter calcolare correttamente il bonus bisogna considerare la perdita mensile media, moltiplicata per due. Al valore ottenuto da ogni fascia reddituale si dovrà applicare la percentuale corrispondente, 30%, 25%, 20%, 15% e 10%.
Decreto Sostegni: proroga cassa integrazione e blocco dei licenziamenti
Prorogato fino al 30 giugno il blocco dei licenziamenti, e per le aziende che usano la cassa integrazione Covid con validità al 31 dicembre (per un massimo di 28 settimane)v la proroga è stata estesa fino a ottobre.
In merito alla Cassa integrazione ordinaria è possibile fare richiesta per 13 settimane tra aprile e giugno, senza contributi addizionali. Sono stati stanziati anche 1,5 miliardi circa per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti da professionisti e autonomi. Inoltre, i contratti a tempo determinato potranno essere prorogati o rinnovati fino al 31 dicembre senza causale.
Decreto Sostegni: proroghe e sanatorie
Proroga versamenti al 30 aprile
I versamenti e gli avvisi esecutivi resteranno sospesi fino al 30 aprile. Prorogato di 24 mesi il termine della prescrizione e di 12 mesi quello per le notifiche.I versamenti saltati nel corso del 2020 in merito alla Rottamazione ter e del saldo e stralcio dovranno essere effettuati entro luglio 2021 mentre quelli che erano previsti fino a luglio c.a. dovranno essere effettuati entro il 30 novembre.Una dichiarazione precompilata verrà messa a disposizione dall’Agenzia delle entrate il 10 maggio.
Sanatoria per le partite iva
Misure previste anche per la sanatoria per le partite Iva che hanno subito una perdita del 30% del fatturato 2020 rispetto al 2019, esse potranno definire in via agevolata le somme derivanti da dichiarazioni irregolari relative agli anni d’imposta 2017 e 2018.
Bonus lavoratori autonomi, stagionali turismo
Previste indennità una tantum per tre mensilità di 2.400 euro per i lavoratori dello spettacolo, i lavoratori stagionali e termali. Sono stati stanziati circa 900 milioni.
Altre caratteristiche del Decreto
Decreto sostegni e cartelle esattoriali
Cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5.000 euro tra il 2000 e il 31 dicembre 2010 (anziché 2015) e solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30.000 euro, 50.000 euro per le aziende.
Naspi
Per ottenere l’indennità di disoccupazione NASPI, fino al 31 dicembre non sarà necessario aver lavorato almeno 30 giorni negli ultimi 12 mesi.
Reddito di cittadinanza e reddito di emergenza
Rifinanziato per un miliardo il reddito di cittadinanza, mentre il reddito d’emergenza sarà rinnovato per tre mensilità: marzo, aprile e maggio.
Congedo parentale e bonus baby sitter: gli aiuti per le famiglie. A sostegno delle famiglie, è stato riconfermato anche il bonus babysitter, in favore dei lavoratori dipendenti ma anche dei lavoratori autonomi. Oltre al bonus baby sitter sarà previsto anche il congedo parentale con stipendio ridotto al 50%.
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