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Prescrizione Crediti Commerciali Tempi E Scadenze

Cosa significa prescrizione dei crediti commerciali?

Cosa significa prescrizione dei crediti commerciali e e quali sono i suoi termini di scadenza?

La materia “prescrizione crediti commerciali” è particolarmente complessa e, per non addentrarsi in nozioni tecniche forvianti, è opportuno circoscrivere l’argomento. Prima di tutto è necessario comprendere il significato di questi due termini giuridici: il credito e la prescrizione.

Cominciamo con la definizione di diritto di credito.
Il credito è un diritto e, in quanto tale, nel momento in cui non viene esercitato entro un determinato periodo di tempo cade inevitabilmente in prescrizione.

Quando si parla di prescrizione del credito commerciale, la prestazione è, solitamente, il pagamento di una somma prestabilita di denaro e, in alcuni casi, degli interessi maturati a causa del ritardo nel pagamento.

La prescrizione dei crediti commerciali ha inizio a decorrere dal momento in cui il creditore si può avvalere del proprio diritto di credito. La prescrizione, quindi, nient’altro è che il tempo che il creditore ha a disposizione per avvalersi del suo diritto. Ciò significa che, una volta raggiunto il termine di questo periodo di tempo, i crediti possono estinguersi e di conseguenza diventare inesigibili.

Quando un credito diventa inesigibile non può essere più recuperato e non solo, insieme ad esso si estinguono anche gli eventuali interessi di mora maturati. Inoltre non è possibile accedere a strumenti come la cessione del credito pro soluto.

Interruzione della prescrizione

Se si vuole evitare che un credito cada in prescrizione è necessario quindi esercire il proprio diritto di credito. Detto in altre parole, la prescrizione dei crediti commerciali viene interrotta quando il titolare pratica il proprio diritto, o quando il debitore riconosce in modo esplicito il diritto del creditore.

Per interrompere la prescrizione basta semplicemente inviare un sollecito di pagamento delle fatture commerciali in prescrizione, con raccomandata. Ovviamente, questo invio è da effettuarsi prima che il credito scada. Una volta fatto ciò, la prescrizione si azzera e il periodo a disposizione del creditore per avvalersi del suo diritto ricomincia a decorrere partendo da zero.

Per ottenere un’efficace interruzione della prescrizione, è necessario che il sollecito di pagamento contenga i dati del debitore e le specifiche della ragione di essere del credito stesso, ovvero i motivi per cui è nato. È inoltre necessario dimostrare l’effettivo invio del sollecito.

Interruzione e tipologie di prescrizione crediti commerciali

Alcuni degli atti con cui è possibile interrompere la prescrizione dei crediti commerciali sono:

  • diffida;
  • sollecito di pagamento;
  • decreto ingiuntivo;
  • atto di citazione;
  • messa in mora.

La decadenza ordinaria del credito è di 10 anni, ma a seconda del tipo di credito i tempi di prescrizione possono variare. Anche per le fatture d’acquisto di servizi o di beni il termine di prescrizione è, in genere, di 10 anni dall’ultima diffida spedita. Tuttavia, affinché i termini di prescrizione possano essere interrotti dalla lettera di messa in mora, il suo invio deve essere dimostrabile.

Esistono, tuttavia, anche crediti prescrivibili in termini più brevi: in 5, in 3 , in 2 anni, in 1 anno e addirittura anche in 6 mesi. Per esempio i crediti per prestazioni professionali come commercialista, avvocato, notaio ecc., si prescrivono in un tempo di 3 anni. Quelli da contratti di trasporto e spedizione e quelli per le provvigioni del mediatore si prescrivono, invece, in un solo anno.

Alcuni consigli

Volendo impedire che gli anni previsti dalla prescrizione del credito maturino, è utile adottare alcuni accorgimenti. Preoccupati di sollecitare periodicamente il debitore a restituirti il denaro mediante un atto scritto.

Così facendo attiverai l’interruzione della prescrizione e i nuovi termini inizieranno a decorrere. Ecco perchè questo è un escamotage di non poca importanza.