La piattaforma per la certificazione crediti mef – sistema PCC – nasce nel 2012 come strumento utile…
Crediti iva: comprendiamo meglio cosa sono.
Crediti Iva. Dal 1° febbraio è possibile presentare la dichiarazione IVA 2021, relativa all’anno 2020. Al fine di compensare “orizzontalmente” i crediti iva, dal decimo giorno successivo, l’eccedenza detraibile emergente dalla dichiarazione per un importo superiore a 5.000 euro.
In questo caso, è necessario che la dichiarazione sia munita o del visto di conformità o della sottoscrizione dell’organo di controllo contabile. Con esonero per la compensazione dei crediti IVA per un importo non superiore a 50.000 euro. In relazione al livello di affidabilità conseguente all’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale.
Fino all’importo di 5.000 euro, i crediti IVA risultanti dalla dichiarazione può essere liberamente utilizzato in compensazione del pagamento di altri tributi, premi e contributi, comprese le accise pagate con il modello F24. vediamo ora le regole generali di compensazione dei crediti IVA, senza attendere la presentazione della dichiarazione; la compensazione è ammessa dal giorno successivo alla chiusura del periodo d’imposta in cui il credito è maturato, cioè dal 1° gennaio 2021 per l’eccedenza detraibile risultante dalla dichiarazione relativa al 2020.
Raggiunto questo limite, ogni eventuale altra compensazione (anche se con importo inferiore a 5.000 euro) sarà soggetta alle limitazioni previste dall’art. 17, D.Lgs. n. 241/1997 e dall’art. 10, D.L. n. 78/2009.
Un breve riepilogo per comprendere il credito Iva
Di conseguenza, tale compensazione, potrebbe avvenire soltanto dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione IVA. Dichiarazione che deve essere provvista del visto di conformità da parte di un soggetto abilitato oppure della sottoscrizione del soggetto al quale è demandata la revisione legale dei conti, attestante le verifiche di corrispondenza dei dati inseriti nella dichiarazione.
Inoltre, va fatto presente che in caso di presentazione del Mod. F24 con compensazione, bisogna utilizzare i servizi telematici dell’A E (Entratel/Fisconline), indipendentemente dall’ammontare compensato. Di seguito un pratico riassunto per compensare correttamente il credito IVA.
1) Compensazione: orizzontale e verticale
Prima di elencare i diversi tipi di limite compensazione credito iva, è bene ricordare che ci si riferisce alla compensazione orizzontale iva, poiché quella verticale non è soggetta a limitazione.
Infatti la compensazione iva può essere:
- verticale: quando il credito si utilizza per compensare un debito appartenente alla stessa imposta (es. Iva con Iva). La compensazione verticale non è soggetta a limitazioni;
- orizzontale: il credito viene utilizzato per compensare un debito appartenente a imposte diverse dall’Iva. La compensazione orizzontale è invece,soggetta, a limitazioni.
Ricordiamo poi che esiste un limite alla compensazione orizzontale, che è stato portato (dall’art. 9 comma 2 del D.l. 35/2013), a decorrere dal 2014, a 700.000 € in luogo del precedente 516.546,90 €. Fatta questa premessa vediamo ora le regole generali di compensazione dei crediti IVA.
2) Compensazione crediti Iva 2020: regole di utilizzo per il 2021
La compensazione dei crediti Iva annuale può essere effettuata:
- dal 1° giorno successivo a quello in cui è stata effettuata la dichiarazione inerente, e fino alla data di presentazione della successiva dichiarazione, per importi inferiori o uguali a 5.000 €
- dal 10° giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale IVA, munita di visto di conformità, per importi superiori a 5.000 €.
Infatti è proprio con la presentazione della dichiarazione Iva, che matura la certezza della presenza del credito. Questa limitazione va a contrastare gli utilizzi di crediti inesistenti e a conferire più rigore alla compensazione fiscale.
3) Compensazione crediti Iva 2020: sospensione nel Mod. F24
Nella Legge di Bilancio 2018 è stata introdotta una norma secondo cui l’Agenzia delle Entrate può sospendere, fino a 30 giorni, l’esecuzione dei modelli F24 relativi a compensazioni che presentano profili di rischio.
Se il credito risulta correttamente utilizzato, o decorsi 30 giorni dalla presentazione del modello stesso, il pagamento è eseguito e le relative compensazioni sono considerate effettuate alla data della loro effettuazione. In caso contrario, la delega di pagamento non sarà eseguita e le relative compensazioni non si considereranno effettuate.
4) Compensazione crediti Iva 2020: come compilare il mod. F24
i titolari di partita per effettuare un versamento corretto tramite mod. F24, Iva devono seguire le seguenti regole:
- in caso di presentazione di un mod. F24 con compensazione, questo deve essere presentato esclusivamente mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline), indipendentemente dall’importo;
- in caso di presentazione di un mod. F24 senza compensazione, questo può essere presentato sia mediante i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, sia da quelli messi a disposizione dagli intermediari della riscossione.
Inoltre i titolari di partita Iva non sono più obbligati ad avvalersi dei servizi telematici messi a disposizione dell’A E per i modd. F24 che espongono un utilizzo in compensazione del credito IVA di importo annuo superiore a € 5.000. Scopri le caratteristiche della cessione del credito pro soluto.