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Recupero Crediti Commerciali Per Incassare Liquidità Immediatamente

Recupero crediti: cos’è, come funziona e come procedere

Recupero crediti: cos’è, come funziona e come procedere

Il recupero crediti è uno strumento utile quando un debitore non paga prodotti oppure servizi al creditore. Il recupero crediti include tutte quelle attività utili ad ottenere quanto spettante dal rapporto tra le parti.

Cerchiamo di osservare più da vicino quali sono gli aspetti principali per certificare la natura del credito e le modalità per sollecitare il pagamento oppure per richiedere l’intervento del Giudice.

Quando il debitore non paga le somme dovute, quest’ultimo può agire in diversi modi seguendo determinati azioni ben precise.

Quando ci troviamo di fronte ad un credito certo, liquido ed esigibile, il creditore potrà sollecitare il pagamento in via amichevole e, nel caso non vada a buon fine, successivamente in via formale: messa in mora.

Se il pagamento non dovesse arrivare neanche con la messa in mora, allora il creditore potrà ricorrere all’autorità per una risoluzione giudiziaria.

Recupero crediti commerciali

Spesso, con particolare riferimento ai rapporti di tipo commerciale, si pensa che la fattura (una volta emessa) per beni oppure servizi, rappresenti la condizione necessaria per dimostrare l’esistenza del credito, tuttavia non sempre è così.

La fattura non permette di agire per recuperare il credito: è sempre necessario accompagnare la fattura con altre prove per dimostrare che esista davvero un rapporto tra le parti.

Un contratto sottoscritto, un preventivo firmato dal cliente, un documento di consegna della merce, rappresentano documenti fondamentali per esigere il credito e agire nei diversi termini previsti dalla legge italiana.

Premesse e rispettate le caratteristiche di certezza, liquidità ed esigibilità del credito, la legge non prevede ulteriori altre forme per richiedere il pagamento.

Come richiedere il pagamento

Gli strumenti sono diversi, ma tra i più idonei, troviamo l’invio tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite posta elettronica certificata, oggi obbligatoria per imprese e professionisti.

Questi due sistemi consentono di avere traccia e prova dell’avvenuta ricezione del messaggio da parte del destinatario..

Termini dei pagamenti

La legge specifica diversi termini di prescrizione per le fatture non pagate.
La prescrizione dei crediti commerciali è fissata, almeno in maniera generica, in dieci anni dal momento in cui è nato il credito, ma esistono anche termini di prescrizione diversi, ossia:

  • 5 anni per crediti previdenziali
  • 3 anni per i diritti dei prestatori di lavoro e le retribuzioni per attività lavorativa di durata superiore a un mese;
  • 2 anni per crediti derivanti da sinistri stradali e contratti di assicurazione;
  • 1 anno per crediti derivanti da contratti di trasporto e spedizione, rate di premi assicurativi, crediti del mediatore per la provvigione e crediti per merci vendute da commercianti ad altri soggetti che non siano a loro volta commercianti.

Il termine di prescrizione per le fatture non pagate riparte da zero quando il creditore richiede il pagamento.

La fattura non pagata va in prescrizione, dunque, solo se il creditore non ne sollecita il pagamento per l’intero periodo previsto dalla legge ai fini della decadenza del debito.