L'anticipo su fatture è uno strumento finanziario nato per agevolare le imprese nella riscossione dei…
Termini pagamento fatture pa e cessione del credito
L’art. 113 bis (la legge Europea 2018, l. 37/2019) del Codice Appalti ha emesso una previsione più rigida sulle tempistiche per i termini pagamento fatture PA. Tale modifica riguarda anche l’esecuzione di appalti: le amministrazioni infatti dovranno effettuare in pagamento entro 30 giorni.
Dal 26 maggio 2019 è in vigore la Legge Europea 2018. La norma prova a porre rimedio ad una serie di procedure di infrazione attivate da Bruxelles nei confronti dell’Italia. Tutto a causa del mancato o del non completo rispetto delle normative comunitarie europee in materia di tempi di pagamento pubblica amministrazione e appalti.
Le nuove disposizioni prevedono la regola del pagamento entro 30 giorni a partire dall’adozione di tutti gli stati di avanzamento dei lavori (SAL).
E’ però possibile che il contratto possa prevedere un diverso termine di scadenza ma comunque non superiore ai 60 giorni. Questo accade solo in casi particolari giustificati dalla natura atipica del contratto o da eventuali sue caratteristiche,
E’ stato inoltre previsto, parallelamente, l’inserimento di apposite penali contrattuali obbligatorie. Ciò accade in caso di ritardo da parte dell’appaltatore nell’esecuzione del contratto di appalto, pari massimo al 10% del valore netto dell’appalto.
Termini pagamento fatture pa: monitoraggio tempistiche
Ricapitolando, secondo le disposizioni europee i termini pagamento fatture pa prevedono che tutte le pubbliche amministrazioni debbano pagare le proprie fatture entro 30 giorni dalla data di ricevimento.
Sempre, tranne in casi eccezionali come, ad esempio, per gli enti del servizio sanitario nazionale, i quali possono usufruire di un termine massimo di pagamento pari a 60 giorni.
Rispettare i termini pagamento fatture pa è un fattore di cruciale importanza ai fini di un buon funzionamento dell’economia nazionale, inoltre rientra nel rispetto delle vigenti direttive europee in merito ai pagamenti dei debiti commerciali; direttive su cui la Commissione Europea provvede ad effettuare un controllo puntuale e rigoroso.
L’introduzione della fatturazione elettronica, (dal 31 marzo 2015 obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni), ha contribuito, sensibilmente, alla riduzione del numero delle pubbliche amministrazioni che pagano i fornitori con tempi più lunghi di quelli indicati dalla normativa vigente.
Piattaforma dei crediti commerciali
Pagamento fatture pubblica amministrazione: PCC (Piattaforma dei crediti commerciali) e il suo contributo
Tramite l’utilizzo del sistema informatico chiamato Piattaforma dei crediti commerciali (PCC), il Ministero dell’Economia e delle Finanze attualmente si occupa di svolgere un ruolo di primaria importanza nel monitorare il processo di estinzione dei debiti commerciali delle p. a.
Questa piattaforma PCC è stata realizzata per coadiuvare il Ministero dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. In questo modo può rilevare tutte le informazioni su ogni singola fattura ricevuta dalle oltre 22.200 amministrazioni pubbliche registrate.
La Piattaforma acquisisce automaticamente dal Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate (SDI), tutte le fatture elettroniche emesse nei confronti delle pubbliche amministrazioni e ne registra poi i pagamenti effettuati dalle stesse.
Tuttavia queste informazioni non sono ancora del tutto complete poichè non tutti gli enti pubblici si sono attivati nella comunicazione dei dati di pagamento. A questa difficoltà, che non permette di avere una visione corretta e aggiornata del ciclo delle fatture, si è rimediato con lo sviluppo di Siope Plus. Un sistema informativo che rende possibile acquisire automaticamente i dati sui pagamenti.
Migliora il rispetto dei termini pagamento fatture PA
Continua a migliorare regolarmente il rispetto dei tempi di pagamento delle P A italiane. Alla luce di quanto riportano i dati elaborati dal sistema informativo della PCC, nel 2018 sono state pagate all’incirca 20 milioni di fatture.
I pagamenti hanno avuto tempi di pagamento che rivelano mediamente un anticipo netto di 1 giorno rispetto ai termini previsti dalla legge.
Anche volendo tener conto dei pagamenti delle fatture del 2018 non ancora effettuati al momento della rilevazione, si registra in ogni modo un significativo miglioramento rispetto al 2017 (10 giorni) e al 2016 (16 giorni).
Tale tendenza positiva risulta si può riscontrare nei diversi comparti delle Pubbliche amministrazioni, sebbene emergano lievi differenze a livello territoriale.
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